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Kecskemét

09 Feb 2011 / in News

Questo sito nasce dalla volontà di condividere la straordinaria esperienza che mi ha portato alla “riscoperta della musica”: tre anni trascorsi in Ungheria, in una cittadina di nome Kecskemét.

Grazie ad una buona dose di fortuna e di curiosità questa città dal nome inizialmente così bizzarro è diventata la mia casa e città del cuore, forse perché lì sono finalmente arrivata al cuore della musica.

Innamorata della musica grazie al pianoforte a Kecskemét ho scoperto la gioia del canto, del possedere uno strumento dentro di me e sono stata “curata” dalla più intangibile delle manifestazioni di quella che è l’arte più effimera.

Il lavoro quotidiano sulla percezione sonora, sull’intonazione, sul suono che diventa segno e sul gesto/respiro che diventa suono, nel pianoforte come nella direzione di coro, è stato la chiave di accesso  ad una comprensione “vissuta” di innumerevoli pagine della letteratura musicale, dal gregoriano alla musica contemporanea, ed il mezzo per tornare alle “viscere” della mia musicalità.  Ho scoperto di essere un corpo musicale, e questo anche come pianista, grazie ad un’incredibile Maestra, che non ringrazierò mai abbastanza e che non esito a chiamare il mio Socrate.

Questa persona eccezionale, Orsolya Szabò, artista su tutti i fronti, mi ha accompagnato in un percorso che a posteriori considero imprescindibile, quello che porta alla ricerca della fonte della musica dentro di sé sperimentando l’educazione nel senso etimologico del “condurre fuori”.

Da nome impronunciabile al più delizioso che conosca,  Kecskemèt è diventata per me ed i miei amici Sudamericani il nostro “Makondo”, realtà resa magica da molti suoi lati pittoreschi e dalla musica che permea la città: innumerevoli cori di adulti e bambini, campane che dispensano   ad ogni ora canti popolari ungheresi, melodie di Mozart, Beethoven, Bartók, Kodály, uccellini che misteriosamente cantano di notte anche durante il rigido inverno, e, complice l’armonia vocalica della lingua ungherese,  annunci semi-intonati alla stazione del bus e dei treni!